Dottoressa Jessica Lazzari
Psicologa Psicoterapeuta
Psicoterapia di coppia

La coppia rappresenta un contesto relazionale significativo
E' solitamente una situazione nella quale due persone scelgono di strutturare un legame sulla base di molteplici variabili, personali, sociali, culturali e di coltivarlo nel tempo.
Non esistono modi giusti o sbagliati di vivere la propria dimensione di coppia, ma esiste la possibilità che nella propria coppia "si stia più o meno bene".
Quando due persone si incontrano ciò che avviene è un incontro tra mondi, nella misura in cui ciascuno dei due partner porta all'interno della relazione un bagaglio individuale, esperienziale, famigliare e sociale ricco di ideali, schemi, aspettative, modelli, idee su di sè e sul mondo, e avanza più o meno consapevolmente all'altro bisogni di natura relazionale.
in questo senso il legame di coppia rappresenta un "incastro", con caratteristiche e risorse che lo caratterizzano e lo rendono possibile nello spazio-tempo specifico in cui si viene a creare.
Come la persona, anche la coppia vive un proprio ciclo vitale, caratteristica che la rende esposta continuamente al cambiamento.
Eventi come ad esempio la fuoriuscita di casa dalle famiglie di origine, un trasferimento, una nascita, un tradimento, una perdita, una malattia possono talvolta mettere in crisi la coppia, che percepisce un allontanamento rispetto ad un equilibrio precedente ma non riesce a trovare le risorse per adattarsi o superare l'evento. Talvolta si tratta di eventi cosiddetti normativi, cioè fisiologici all'interno di un processo di crescita, altre volte di eventi improvvisi o con potenziale traumatico; in altre situazioni, ancora, può essere un cambiamento che interessa a livello individuale uno dei due partner a costituire per la coppia una situazione-evento difficile, come un cambiamento nei bisogni personali, sociali o relazionali che può richiedere un riadattamento della capacità di rispondere reciprocamente alle necessità di coppia.
In terapia il paziente è la coppia stessa, che rappresenta qualcosa di diverso dalla somma dei due singoli.
Il terapeuta non prende parti, nè da consigli; egli osserva e interviene con neutralità e senza giudizio accogliendo i vissuti di entrambi e restituendo ciò che si coglie in termini di processo.
Sia il terapeuta, sia i partner lavorano sulle tematiche emerse e sulle dinamiche comunicative e relazionali da una prospettiva diversa, rappresentata appunto dal "terzo", inteso come prodotto dell'unione tra i due membri. Questo permette di affrontare in maniera più costruttiva le difficoltà, scardinando quella dinamica di addossamento reciproco di colpe e responsabilità che solitamente si viene a creare durante i litigi.
Il percorso terapeutico permette quindi di mettere in luce che è il legame stesso ad essere entrato in crisi, e cerca di favorire la creazione di condizioni che permettano una nuova organizzazione.