Dottoressa Jessica Lazzari
Psicologa Psicoterapeuta
Psicoterapia individuale

La psicoterapia può essere descritta come un percorso di durata variabile in cui terapeuta e paziente lavorano insieme al fine di comprendere i significati e le ragioni che sostengono i malesseri e le difficoltà e generare realtà di cambiamento.
Tali malesseri tendono spesso a esprimersi sotto forma di "sintomi", i quali si configurano nei racconti delle persone come impedimenti all'interno della quotidianità che causano confusione, disorientamento e compromettono gli equilibri presenti, impedendo di vivere serenamente.
I sintomi possono assumere diverse caratterizzazioni e coinvolgere sia la sfera personale, sia quella relazionale, arrivando talvolta a compromettere più aree di funzionamento della persona come il lavoro, gli interessi, i rapporti famigliari, sociali e i rapporti sentimentali.
Essi si possono esprimere in diverse forme, assumendo ad esempio un carattere prevalentemente ansioso o coinvolgere il tono dell'umore; possono appartenere a configurazioni personologiche, strutturarsi in dipendenze, interessare il rapporto con il cibo, riguardare la sfera sessuale o l'elaborazione di un evento critico o luttuoso.
Le difficoltà possono manifestarsi a diversi livelli ed esprimersi attraverso il pensiero, le emozioni, i comportamenti e il corpo.
Talvolta le persone possono riferire malesseri non immediatamente riconducibili ad una categoria diagnostica, come disorientamento, perdita di fiducia in se stesse, difficoltà nel fronteggiare situazioni più o meno specifiche, alterazioni dell'emotività o manifestazioni somatiche (che interessano cioè il corpo). Forme diverse diverse di sofferenza possono inoltre spesso coesistere, o estendersi oltre la persona che direttamente chiede aiuto.
Per tutte queste ragioni la psicoterapia si configura innanzitutto come una relazione d'aiuto all'interno della quale la persona viene accolta e riconosciuta nella complessità che la caratterizza in quanto essere umano e individuo, non solo come portatore o portatrice di un sintomo.
COSA SUCCEDE IN TERAPIA? Fin dal primo colloquio il terapeuta da spazio alla persona e ai suoi vissuti, cercando di creare un luogo sicuro, quello della stanza di terapia, in cui emozioni, pensieri e comportamenti possano trovare un canale di espressione libero dal giudizio e dove il linguaggio apparentemente indecifrabile del sintomo possa essere accolto e compreso. La psicoterapia diviene in tal senso il contesto relazionale all'interno del quale i bisogni possano essere riconosciuti e legittimati, e dove l'esplorazione di schemi, cognizioni, pattern affettivi e comportamentali può permettere di dipanare gradualmente la complessità dei grovigli emotivi in cui ci si trova impigliati.
Il terapeuta non insegna né spiega, bensì stimola pensieri e vissuti emotivi al fine di andare oltre il sintomo cosiddetto manifesto: non si tratta di direzionare un cambiamento ma di generare insieme le condizioni affinchè questo possa avvenire e rappresentare la possibilità per la persona di riacquisire benessere all'interno di un nuovo equilibrio.